La doratura a foglia
La tecnica artistica della doratura foglia d’oro zecchino ha origini altomedievali, periodo in cui veniva utilizzata in Europa per la realizzazione dei codici miniati, delle icone e della pittura su tavola in genere.
Troviamo importanti esempi artistico/artigianali di tale tecnica anche nell’area orientale e mediorientale lungo tutto il periodo che va dall’antichità ai giorni nostri.
In Europa si sviluppa successivamente al medioevo con un forte incremento nel secolo XVII e XVIII, epoche dello stile Barocco e Rococò in arte, proseguendo con ottimi esempi anche durante il XIX secolo ed i primi decenni del XX secolo.
Una particolare nota per le versatili creazioni che ci ha donato lo stile Liberty.
Utilizzata in vari ambiti artistici, troviamo che la sua applicazione si rivolge anche all’artigianato d’alto pregio del legno, del ferro, delle pietre e degli intonaci, della terracotta, della carta, del cuoio.
TECNICA: FASI DI LAVORAZIONE PER L’APPLICAZIONE DELLA FOGLIA D’ORO ZECCHINO SU LEGNO
Considerazione del tipo di legno idoneo per la doratura
Si utilizzano legni idonei all'intaglio, relativamente morbidi e modellabili con le sgorbie: non duri, non resinosi e nodosi.
Ammannitura del legno
Bagnatura a pennello molto calda con acqua e colla animale per favorire la dilatazione dei pori ed una buona penetrazione della suddetta colla. Primo fondo.
Seconda ammannitura
Stesso preparato applicato meno caldo. Quando l'oggetto sarà asciutto si esegue una prima levigatura del legno con carta abrasiva di grana medio-fine.
Impannatura della superficie lignea giuntata
Dove il legno presenta giunture importanti con spine ed incollaggi è possibile seguire, come da antica tradizione, delle applicazioni di teli di lino o cotone con colla animale sulle suddette giunture per uniformare la superficie e rafforzare la giuntura stessa.
Imprimitura o intonacatura del legno o della terracotta
Si esegue una prima applicazione a pennello molto calda di colla animale cotta con gesso di Bologna.
Seconda imprimitura e successive intonacature
La seconda applicazione di intonaco sarà meno calda e così le successive sino alla formazione, secondo le esigenze del tipo di doratura, di uno strato più o meno spesso di imprimitura.
Levigatura dell'imprimitura a gesso
Durante le applicazioni di imprimitura, se necessario, per mantenere uniforme il livello superficiale, si leviga finemente. Si termina con una levigatura finale ed un controllo a luce radente.
Bagnatura dell'imprimitura levigata
Per fermare lo spolvero del gesso e preparare all'applicazione del bolo si guazza leggermente con soluzione di acqua , colletta e alcol.
Bolatura gialla e rossa delle superfici intonacate
Con bolo armeno giallo diluito in colla animale si inizia a campire le zone da brunire. Con bolo armeno rosso diluito allo stesso modo si campiscono le stesse zone da una a quattro volte a seconda del tipo di brunitura da eseguire. Dopo l'asciugatura si leviga il bolo molto finemente o si brunisce come da necessità.
Guazzo per l'applicazione della foglia d'oro o d'argento
Sul cuscino e con la coltella da doratori si taglia l'oro nella misura desiderata e si applica con pennello apposito sopra un guazzo (bagnatura) d'acqua e colletta del bolo. Il bolo così bagnato richiama a sé la foglia che attenderà, nelle circa dodici ore successive, l'asciugatura.
Argentatura delle superfici intonacate e bolate
Essa prevede lo stesso procedimento di applicazione dell'oro, si discosta solo per alcuni particolari in considerazione del maggior peso della foglia d'argento.
Oro falso ed applicazioni nella doratura a foglia
"Similoro". Ugualmente dicesi per l'applicazione della foglia di oro falso anche essa di peso maggiore rispetto alla foglia di oro zecchino. È importante ricordare che essendo essa costituita da una lega di vari metalli è soggetta ad ossidazione. La doratura con"similoro"necessita quindi di verniciatura trasparente protettiva applicata a pennello o spruzzo.
Brunitura della foglia d'oro applicata
Con l'utilizzo di appositi strumenti realizzati in legno e pietra d'agata, la foglia d'oro applicata, dopo l’asciugatura (tempo variabile) può essere brunita per ottenere il tipico effetto di forte brillantezza. La brunitura può alternarsi a zone dorate volutamente lasciate opache per creare un contrasto decorativo.
La buona esecuzione di ogni singolo passaggio tecnico è a favore di una sempre più pregevole doratura. Se, ad esempio, l'intonacatura, fase fondamentale del procedimento,
rivela imperfezioni, che possono essere di varia natura, tutti i passaggi successivi saranno compromessi fino al danneggiamento della foglia d'oro; la conseguenza è
di dover ripetere dall'inizio l'operazione oppure di praticare uno sconsigliato rattoppo.
Tecniche decorative correlate alla doratura od indoratura
La superficie dorata potrà essere ulteriormente decorata con alcuni accorgimenti tecnici quali: granitura dorata, punzonatura della superficie, incisione, dipintura a colori, velatura correttiva, anticatura e altro.
Con la stessa tecnica del guazzo è possibile decorare, oltre il legno, materiali come la terracotta grezza (biscotto), gli intonaci, il ferro, la cartapesta.
Mordenzatura del legno trattato
L'applicazione della foglia d'oro o d'argento sopra descritta con la tecnica del guazzo è quella che richiede una maggiore abilità tecnica al fine di un risultato di alto pregio.
Esistono anche tecniche d'applicazione della foglia differenti dal guazzo e che permettono l'indoratura di svariati materiali come la pelle, il vetro, il marmo ed i lapidei in genere, i metalli, il gesso, le impagliature, le carte, i materiali plastici, ecc.
Ricordiamo tra queste tecniche la più praticata, quella detta "a missione" o mordenzatura dal nome di un'apposita vernice collante applicata sulle superfici da dorare precedentemente preparate.
Apparentemente più immediata, questa tecnica permette, seppur con risultati differenti, una maggiore velocità di esecuzione, una maggiore resistenza agli agenti atmosferici esterni ed una differente versatilità in rapporto ai materiali con i quali viene ad interagire.
Tale tecnica è spesso utilizzata impropriamente dagli hobbisti del restauro perché di più facile esecuzione.
Polveri d'oro ed applicazioni nella doratura
Con la mordenzatura è possibile utilizzare, oltre che foglie d'oro e d'argento vero, oro e argento falso, anche le polveri d'oro vero e falso per particolari decorazioni più o meno pregiate. In questo caso la coloritura diretta a pennello con oro raggiunge risultati caratteristici di questa procedura.